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La Storia

Dalla tradizione delle monache di Erice ai giorni nostri

Come nasce

L‘ Antica Pasticceria del Convento è frutto dei lunghi anni di sacrifici di Maria Grammatico e ripercorrere la sua storia, ormai nota in tutto il mondo, significa ripercorrere la storia della pasticceria ericina.

Maria Grammatico nasce ad Erice nel 1940, la maggiore di una famiglia numerosa, e all’età di undici anni entra al San Carlo, un istituto religioso di monache di clausura. Vi rimane a lungo e, nel frattempo, spiando le monache al lavoro, impara la loro antica arte pasticcera.

Abbandonato il convento Maria decide di utilizzare quanto appreso e crea dapprima “La Pasticceria da Maria”, in via Vittorio Emanuele, e successivamente l’Antica pasticceria del Convento”, inizialmente gestita dalla sorella Angela, purtroppo scomparsa.


Maria e Angela Grammatico e il Convento S. Carlo a Erice


Come continua la tradizione

Oggi la pasticceria “Antica pasticceria del Convento”, è gestita dalla figlia di Angela, la Sig.ra Giacoma Pirro. La signora Giacoma inizia a lavorare sin da piccola nella pasticceria della zia Maria, facendo gavetta col forno a legna, e pian piano apprendendo i segreti e le tecniche della lavorazione delle mandorle.

La naturalezza e semplicità con cui le sue mani trattano la pasta di mandorla, mentre crea la frutta di martorana, o decora i dolci di badia, fanno comprendere quale sia la sua esperienza e la passione per l’arte pasticcera.

Anche la Sig.ra Giacoma, pur seguendo l’evoluzione tecnologica e le nuove tendenze nel campo dolciario, è decisa a mantenere la tradizione della pasticceria ericina. La produzione è interamente manuale, e con una elevata  qualità  della materia prima, a partire dalla mandorla, di provenienza esclusivamente siciliana.

E la storia continua con le figlie, alle quali  tramanda l‘arte della pasticceria ericina.

La signora Giacoma


L’Arte della Pasticceria oggi

L’ Antica Pasticceria del Convento è nota soprattutto per i tipici dolci ericini a base di pasta di mandorle, come i dessert, le palline, i dolci di badia, i belli e brutti e la frutta di “marturana” (marzapane), che l’hanno resa nota in tutto il mondo.

Altri dolci sono prodotti in genere solo in alcuni periodi dell’anno, come gli Agnelli Pasquali, od i Cuori di pastareale, che, vere e proprie opere d’arte, vengono interamente rifiniti a mano.

Durante tutto l’arco dell’anno è invece possibile gustare, appena sfornate, le “Genovesi”, ripiene di crema gialla, oppure i “Mustaccioli” delle monache e le paste volanti. Comunque non viene trascurata la pasticceria tradizionale. Cannoli, cassate, crostate, tortine paradiso e biscotti arricchiscono le sue vetrine.

Cuore di pastareale e Frutta marturana



Il Negozio


L’ “Antica pasticceria del Convento”, antica chiesetta dei calzolai, in cui si può ammirare la statua di San Giacomo de Compostela, si trova in via Gian Filipppo Guarnotti, all’angolo della Piazza San Domenico, dove si trova la sede congressuale della Scuola di Fisica Ettore Maiorana.

Qualcuno potrebbe pensare che la statua di san Giacomo de Compostela sia stata messa all’interno del negozio appositamente, per qualche scopo. Invece la statua era già lì, in quel locale che in passato era stato l’antica chiesetta dei calzolai.

Dopo alterne vicende venne restaurata, mentre uno strano e curioso destino ha voluto che la pasticceria fosse infine gestita dalla Sig.ra Giacoma.


Interno dell'Antica Pasticceria del Convento di Erice